Sergio Leone & John Ford

di Paolo Valassi

I western di Sergio Leone costituiscono il momento di rottura rispetto a quelli epici e ottimistici di John Ford.
Ford descrive la “nascita di una nazione”; gli “eroi” di Leone sono invece brutti sporchi e cattivi, non si battono per qualche alto ideale ma esclusivamente per un bel mucchietto di dollari. Anche “il buono” de Il buono, il brutto, il cattivo è solo più ironico degli altri ma non meno cinico e attento ai propri interessi.
Questa visione leoniana raggiunge l'apoteosi nel 1968 quando il regista italiano va in Monument Valley, location di quasi tutte le produzioni di John Ford, a girare C’era una volta il West. Il film è un grande omaggio all’epopea della frontiera cantata da Ford ma nello stesso tempo rappresenta l’atto conclusivo della leggenda e il passaggio a un’epoca nuova, caratterizzata dalla tecnologia (i treni), da nuovi personaggi più cinici, meno idealisti che non credono più (romanticamente) che per aggiustare le cose basti solo “un buon colpo di pistola”.
Se John Ford era il cantore della nascita di un mondo, Leone ne racconta la morte.
I colori della Monument Valley di Ford sono solari, tersi e sterminati, quelli di Leone sono invece accecanti, polverosi e claustrofobici. Il colore di C’era una volta il west è quello seppiato di una foto d’epoca. Un colore del passato.
Anche i tempi enormemente dilatati del film sono funzionali a evocare una lunga agonia, l'agonia di un mondo che Leone sembra non voler abbandonare perché sa che non tornerà più.
Come ebbe a dire lo stesso Leone: “L’eroe di Ford si affaccia alla finestra per guardare l’orizzonte, il futuro radioso. Il mio eroe se si affaccia alla finestra rischia di prendere una pallottola in fronte…”.

Monument Valley - Henry Fonda


John Ford è stato però anche il regista capace di girare L’uomo che uccise Liberty Valance, film che possiede caratteristiche che lo rendono il più “leoniano” dei film “fordiani”.
Questo western, il più amaro di John Ford, è una sorta di funerale del vecchio West e non a caso la trama ha inizio con il funerale di Tom, personaggio interpretato da John Wayne. Il vecchio eroe fordiano, appunto John Wayne, è ormai sulla via del tramonto, superato dalla tecnologia (i treni, anche qui) e da Ransom (interpretato da James Stewart), un tipo umano nuovo, differente, che arriva dall’Est, laureato in legge, che non sa tenere in mano una pistola, che si adatta a fare lo sguattero, che affronta il duello con il cattivo di turno (Liberty Valance interpretato da Lee Marvin) indossando un grembiule da cameriere.
Ma ironicamente il nuovo mondo deve la sua fama, il suo successo, la sua ricchezza, al vecchio mondo, ai suoi metodi, ai suoi uomini, quelli abituati ad aggiustare le cose, appunto, con “un buon colpo di pistola”. Tutti infatti credono che Liberty Valance sia stato ucciso in duello da Ransom mentre invece è stato un proiettile sparato dal fucile di Tom, nascosto nell’ombra. E Ransom costruirà una brillantissima carriera politica su questo equivoco. Il vecchio eroe però, una volta fatto il proprio dovere, dignitosamente e orgogliosamente si ritira in disparte, cedendo il passo alla nuova tipologia umana. Forse perché è consapevole che comunque sia “...qui siamo nel West, dove se la leggenda diventa realtà, vince la leggenda”.

Curiosità 1: quando si trattò di girare la meravigliosa e studiatissima (in tutte le università di cinema) sequenza iniziale di C'era una volta il West, Leone aveva pensato di far interpretare i 3 killer che aspettano Armonica alla stazione (e che da lui vengono uccisi) a Eli Wallach, Lee Van Cleef e Clint Eastwood.
Questo per mettere in chiaro fin da subito che il film voleva essere il funerale del vecchio West.
I primi due accettarono entusiasti ma Clint Eastwood rifiutò. La scena fu poi interpretata da 3 caratteristi del cinema western americano.
Motivo del rifiuto ? Eastwood disse che una "star" non poteva morire dopo 10 minuti dall'inizio del film.
Forse la "star" non aveva capito che se avesse interpretato quella scena la sua figura si sarebbe elevata alla categoria di "mito".

Curiosità 2: Woody Strode, l’attore che ne L’uomo che uccise Liberty Valance interpreta Pompeo, l’aiutante nero di John Wayne, è uno dei 3 caratteristi del cinema western americano che interpreta la succitata scena iniziale di C'era una volta il West di Sergio Leone.
Scelta dell’attore casuale da parte di Sergio Leone ? difficile crederlo, difficile.